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2017/18: RITIRO SPIRITUALE D'AVVENTO

     

 
 

Oggi 03.12.2017 la fraternità Ofs di Chiaravalle C.le ha vissuto il suo  ritiro spirituale d’Avvento; dopo la S. Messa delle 9,30, i presenti si sono disposti all’ascolto del relatore P. Giovanni Loria – Guardiano del Convento dei frati minori cappuccini - il quale ha condotto  e dato il ritmo, alle riflessioni di una fraternità particolarmente attenta e numerosa, per la presenza sia dei professi che degli ammessi accolti in fraternità.

 Tema del ritiro, il brano tratto dalla lettera di S. Paolo agli Efesini :  ”Se un tempo eravate tenebra, ora siete luce del Signore; comportatevi perciò come figli della luce (Ef. 5,8)”.

P. Giovanni ha introdotto il tema soffermandosi sul “Tempo Forte”  dell’Avvento - tempo di attesa, di gioia, di speranza, tempo che deve portare frutti di conversione - ed ha condotto la fraternità sui sentieri percorsi dal popolo di Dio, nella costante contrapposizione di luce e tenebre, che continua a caratterizzare anche la nostra vita spirituale.

Il richiamo di Paolo agli abitanti di Efeso è rivolto – oggi -  anche a noi, l’esortazione a comportarsi come figli della luce interpella ciascuno di noi e ci mette di fronte alle nostre responsabilità di credenti.

Cristo porta la luce anche grazie alla mediazione di Maria, lei che nel tempo di Avvento ci accompagna ed è definita “porta dell’Avvento” è importante, però,  che la nostra devozione a Maria diventi più matura e ciò può avvenire solo quando sorge in noi il desiderio di imitarla.

Non poteva mancare un accenno al nostro S.P. San Francesco nelle parole del suo biografo Tommaso da Celano che, nella sua Vita Prima, con riferimento alla notte del presepe di Greccio dice : ”… il fanciullo Gesù fu risuscitato nel cuore di molti che lo avevano dimenticato …”; certamente in tutti coloro che, quella Notte Santa, accorsero davanti alla mangiatoia sostando di fronte a quel mistero di amore e di luce!

L’augurio è che anche per noi questo tempo sia proficuo e che, sull’esempio di  Francesco d’Assisi, l’umiltà dell’incarnazione rimanga sempre profondamente impressa nella nostra memoria.

Dopo l’interruzione per il pranzo, consumato assieme ai frati in un bel clima fraterno e gioioso, i lavori sono proseguiti con i numerosi interventi dei presenti e le conclusioni del relatore; la recita dei Vespri ha concluso una giornata che ha certamente fornito a tutti i presenti, numerosi spunti di riflessione.

La  Segretaria
Rosella Nardo

 

 

 

 
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